Segni particolari

La spiaggia era così assolata che la sabbia era diventata rovente come forse non l'avevo mai vista. Un bambino compare nel varco di ingresso, in alto sulla duna, e si getta a capofitto verso il mare. È già in costume e porta in mano solo un pallone bianco e rosso. La mamma, invece, appare solo... Continue Reading →

A mali estremi

Il modello che abbiamo sviluppato con Gabriele e Stephanie, rigorosamente in videoconferenza, è tanto semplice quanto scientifico: CINQUE giorni lavorativi / SEI bottiglie di vino Il weekend liberi tutti. Almeno in senso lato...

Quando a botta non segue risposta, ma la botta rimane botta

Ci sono delle cose che vanno a coppie, come botta e risposta, input e output, stimolo e reazione, riforma e controriforma (è vero che l'ultima non c'entra molto, ma era così bello scriverlo...). E in queste cose che vanno a coppie io, per grazia ricevuta, ho un certo talento. Ho una prontezza di spirito medio-buona... Continue Reading →

Connecting the dots

E' bello trovare una corrispondenza nelle scritte sui muri di posti lontani e vicini. E così abbiamo un gentile consiglio ad un fratello maggiore fatto a Roma, perchè altrimenti ad Udine la situazione rischia di degenerare... Ho messo qualche foto nuova di scritte sui muri qui (scritte sui muri 4). Mai per comando.

Aguzza la vista 2

Svelato l'arcano. La testa bianca che sembrava di una nonna ...era proprio di una nonna! Ahhh quanto amo le cose semplici... D'altra parte non mi stupisce che la discoteca accettasse (proprio) tutti. Se pensate che in questa foto avevo in mano un piatto di tonno&fagiolini...

Aguzza la vista

Ok, questo è solo un anticipo, ma perchè è colpa mia che non mi so tenere uncecioinbocca. Il vero pezzo forte ve lo mando nei prossimi giorni. Vi descrivo l'ambient: interno notte, sul presto, una discoteca romana alla moda si stava iniziando a riempire di gente interessante (ero infatti appena arrivata), tutto sembrava perfetto, MA...... Continue Reading →

Dialoghi alla coin

Ragazzo: (al cellulare) "Ciao, sono arrivato, a che piano sei?" Ragazza:  (risposta  al cellulare non pervenuta) Ragazzo: (al cellulare)... tipo?

Udite udite gente, nelle prossime edizioni di questo blog verranno pubblicate alcune fantasmagoriche strisce che raccontano la meravigliosa e surreale quotidianita' di casa Paccor. La raccolta di strisce si chiama "micromondi quotidiani" ed uno dei protagonisti e' il maledettissimo cactus alto un metro che e' realmente esistito, anche se purroppo non e' piu' tra noi... Continue Reading →

Freddure

Valentina Vezzali ricoverata dopo un incidente.  Non vi dico per metterle la flebo. Spinoza e' un blog divertentissimo!

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