Vestolo

“Facciamo che uno dice la lettera e l’altro dice la parola?” “Ok Giulio” rispondo “facciamo che”. “U” “Uva” dico. “Ok. E io dico Uragano. Poi... S.” “Sorriso” “Ok giusto, e io dico Serpente. Poi... V” “Velocità” “Ok. Io dico Vèstolo.” “No guarda Giulio che Mestolo si dice con la M, non con la V.” “Ma... Continue Reading →

Un gesto irreparabile

Calda domenica di luglio. Camminata esplorativa a bordo lago, in realtà un po’ svogliata. Ciabatte strascicate sui sassolini. Mano nella mano, dondolandosi un po’. “Mamma, ma se riesco a tirare questo sasso oltre la luna, ... tu cosa fai con me?” “Ti faccio i complimenti, Giulio. Sarebbe il lancio più lungo mai visto!” “E se... Continue Reading →

Va tutto bene

Quando i figli iniziano a scrivere la realtà si dilata di qualche ulteriore centrimetro. Sto comprendendo in questi mesi che dovrò riuscire ad incorporare una nuova dimensione - quella in cui i figli si esprimono in modo sempre più indipendente da me. Una dimensione però in cui potrò conoscere meglio tutte le loro sfumature e... Continue Reading →

Neanche per ischerzo…

Grazie a lei, io sono diventata un sacco di cose. E il bello è che non ne parlo quasi mai. Mia nonna mi faceva il presepe nel suo camino, inginocchiata. Mi raffreddava il riso al pomodoro facendo "Il lupo e le pecorelle". Quando si schiariva la voce dopo il suo riposino pomeridiano e prima della... Continue Reading →

Ho perso le parole…

Per una disorganizzata come me, che ha sempre vissuto tra le nuvole, più aumentano le cose da fare, da pianificare, da analizzare, da far quadrare, più spariscono le parole. E' un'equazione matematica, da un lato aggiungo e da un lato tolgo, niente di più semplice. Fittissima giornata di lavoro con annessa valutazione sull'eventuale chiusura della... Continue Reading →

Il dizionario illustrato dei grandi assenti

Da un po' sentivo un bisogno impellente a cui dover dare risposta (e non fate facili ironie, che vi conosco fin troppo bene...). Vi è mai capitato di pensare, quando favellate in allegria, che abbiamo una lingua maravigliosa atque elaborata? Bene, anche a me. E vi è mai capitato, poco dopo, di pensare chepperòcavolo, una... Continue Reading →

Quale parola vorreste mettere in ri-circolo???

Ci sono delle parole che si affievoliscono nel tempo e che, a poco a poco, se ne vanno. Già ne ho parlato in passato. Ma adesso ditemi, per esempio, quando è stata l'ultima volta che avete usato la parola "inconcludente"... Vedete? Eppure di persone così ne conosciamo un sacco. Io ne conosco una, ad esempio, che... Continue Reading →

Prepotenze pedonali

Mi fa sorridere che spesso mi trovo a pensare a delle cose e poco dopo ne sento parlare. Mi capita di elaborare dei pensieri articolati e di sentirmeli ripetere pari-pari da altre persone. Aggiungo che quello che mi fa ridere molto di meno e, invece, mi ossessiona molto di più è il fatto che quasiognivolta... Continue Reading →

Benanche

La Società Dante Alighieri invita ad adottare una parola, per stimolare l'uso corretto e consapevole della lingua italiana. Niente più schedulare, colloquiare, deliverare, taggare, gugolare, ritornare (rigorosamente in modo transitivo), shiftare, forwardare, skipare, chattare. Tutti possono riportare in vita vecchie parole in frasi giornaliere, ma quandi dico tutti, intendo proprio tutti ...benanche io.

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