Ma dove sono finite le pasquette di una volta, quelle in cui ci si preparava psicologicamente e fisicamente per giorni e giorni, per riuscire ad affrontare la ressa ed accaparrarsi un piccolo spazietto al sole.
Dove sono finite quelle pasquette in cui finiva che quasi ci si fidanzava con il vicino di tavolo/panchina/asciugamano tale l’intimità che si raggiungeva in quelle poche ore…
Nella bella eppur vuota Slovenia pare che nessuno li abbia informati di come si fa…
Hey, quarto, viste le tue qualità letterarie (oltre al sapiente occhio fotografico), a quando qualcosa di più corposo da masticare ?
Io, paziente, aspetto…
mfr
Your full research ci ho pensato, ma qualcosa di più serio it’s impossible… 😉
I”m so sorry !
mfr
🙂 scherzavo.
Foto bella per essere bella: silenziosa al punto giusto da suggerir pensieri.
In Italia invece va di moda festeggiare la Pasquetta in macchina, evidentemente. Specie fra i milanesi. Tornando dalla Toscana alla Lombardia, pur essendo partito all’ora di pranzo sperando di anticipare il traffico pasquettante, sono sicuro di aver visto qualche milanese arrostire l’agnello nel bagagliaio al bivio tra l’A12 e l’A7…
tempus fugit