
Avere amici intellettuali non è sempre figo.
Anzi. Ci sono volte in cui il rovescio prepóndera.
E far partecipare tre ragazzi ad uno spettacolo di artisti di avanguardia catalani, senza neppure leggere il programma (tanto me lo ha consigliato Matteo…) può prendere risvolti imponderabili.
Parecchio imponderabili se consideriamo che i genitori, a quella performance, non erano ammessi.
Così ecco che i ragazzi escono, ma escono corrucciati e seccati. Più propriamente dovrei dire che escono “in contestazione”.
Qualche minuto di silenzio e poi la più piccola rompe il ghiaccio: “Me lo spieghi perché avete fatto a Julian Assange quello che Zeus ha fatto a Prometeo?”
Minchia, penso con discrezione tra me e me.
“E scusa, Teresa, se ne avete parlato in teatro, non te lo hanno già spiegato gli attori?”
“No, hanno proprio detto che dovevamo chiederlo a voi!”
Capisco, non fa una piega.
Ma io, … io a chi è che posso chiedere???
Ti dice culo, puoi chiedere a chat gpt o altre a.i., alcune ti fanno anche il disegnino 😁
Devo però trovare una A.I. che mi spiega la A.I.
AI, o intelligenza artificiale, è un campo dell’informatica che si occupa di sviluppare algoritmi e sistemi in grado di simulare alcune delle capacità cognitive umane, come il ragionamento, la percezione, il linguaggio e la capacità di apprendere. L’obiettivo dell’intelligenza artificiale è quello di creare sistemi in grado di automatizzare compiti complessi, assistere le persone nelle decisioni, fornire suggerimenti e supporto nelle attività quotidiane.
Esistono vari tipi di intelligenza artificiale, come l’apprendimento automatico, la visione artificiale, il processamento del linguaggio naturale e la robotica, solo per citarne alcuni. L’apprendimento automatico, in particolare, è una tecnologia che consente alle macchine di apprendere dai dati e di migliorare le loro prestazioni nel tempo senza essere esplicitamente programmate per eseguire compiti specifici.
L’intelligenza artificiale è oggi utilizzata in molti settori, tra cui l’industria manifatturiera, la finanza, la salute, i trasporti, la sicurezza, la comunicazione e molti altri.
cit.AI
“Un secondo, le passo mio marito”
L’ho sempre detto io: l’unica vera creazione dell’avanguardia catalana é la crema.
ahi ahi ahi…
Sono sicuro che è una trappola, questo post. Una che scrive “prepóndera” con questa disivoltura è una della cultura! Anche se poi si finge una di noi, aderendo al pauperismo delle idee di cui sono precursore nonché estensore del “manifesto in forma di rutto”.
Io ho dovuto Googlarlo Assange, mi confondevo con Solange.