Bei tempi in cui potevo battere un’amica al gioco dell’impiccato con la parola euroscettica.
Diversamente dai primi anni Duemila, mai come oggi questo termine è così entrato nel linguaggio comune che, se lo riusassi, perderei in due mosse.
E di pari passo sono sparite altre parole e ne sono comparse di nuove. O forse dovremmo dire di antiche (cit.).
Solo per la cronaca, nel caso ritornassero di moda, io farei il tifo per “bottega” e “ordinario”, ma mi sa che non sono tra le prime della lista e dunque attendo.
Trovandoci in argomento, però, vi confesso che ho un problema.
Ho un problema su una pigrizia linguistica molto usata al giorno d’oggi. Ed il problema è che il problema sta diventando insormontabile: mi rosicchia dall’interno e tra un po’ mi sbriciolerò al suolo come le statue di mollica di pane del Pelicorti.
La prossima volta che al ristorante mi sentirò domandare dal cameriere: “Acqua naturale o leggermente…?” sono quasi certa che farò una mossa spiazzante come quelle di Kato nella Pantera Rosa e prenderò lo sciagurato alla gola, obbligandolo a completare la frase.
Ma quello che temo davvero è che, mentre il signore, con voce strozzata, bisbiglierà: “…frizzaaaante?” sentirò la voce di mio marito, assorto a leggere il menù, rispondere con indolenza: “Leggermente, grazie”.
Ma quindi voi dite che, quando gli farò chiedere gli alimenti dall’avvocato, devo far specificare come la voglio l’acqua?
rilassata o leggermente … ?
Leggermente, grazie
L’Italia dev’essere MOLTO peggiorata in questi ultimi 3 anni e mezzo: quando me ne sono andata non ricordo nessuno che dicesse “acqua naturale o leggermente… ?” senza aggiungere il – doveroso – FRIZZANTE finale.
Altra nota positiva, da aggiungere all’elenco dei “in fondo in fondo ho fatto bene a trasferirmi all’estero”. 😆 😆
Leggermente? Il gassata e basta non è più contemplato? Che poi le vie di mezzo io non le capisco
un po’ di pazienza, perchè tra un po’ sbarcherà l’acqua leggermente liscia..