Allora, la prima cosa che mi fa arrabbiare è che non vedo perchè devo avere dei motivi razionali sul perchè voglio un cane, che poi devo spiegare a voi!! Capisco che direte che il titolo del post l’ho scelto io e ne potevo scegliere uno diverso, ma volevo mettere le cose in chiaro da subito.
Detto questo, secondo me la vita con un cane o senza un cane è diversa. Anzi, scusate DIVERSA.
Un cane è amore, divertimento, confronto, passione, legame, e naturalmente anche vincolo, sacrificio, seccatura, smadonnamenti. Ma che c’entra. Anche una amica o un amico è tutto questo. Per non parlare di un marito, che lo è all’ennesima potenza!
E quindi una persona nella vita attraversa varie fasi, quelle in cui si sente padrone del mondo (quando è arrivata questa fase per me, dovevo essere in bagno, credo, perchè non me ne sono mai accorta), quelle in cui si “VIVE-TUTTOMAIUSCOLO”, quelle in cui si “vivacchia-tuttominuscolo”, quelle in cui si fantastica, quelle in cui si realizza. E non vedo perchè non ci possa essere quella-con-un-cane.
Ho finito già da un po’ di trottolare (dudù-dadadà) “tra un dopocena e l’altro”, che poi è diventato “tra un aperitivo ed un altro”, che poi si è ridotto a “tra un brunch ed un altro”, che poi è diventato un semplice: “Ehi, sentiamoci eh!” e che poi pure le telefonate si sono diradate…
Insomma se la vita è fatta di fasi, io penso di essere pronta ad entrare in una fase nuova, a sostenere i costi e a godere dei benefici di una vita più sedentaria e più vincolata (ve lo concedo), che però abbia il grande contraltare condividerla anche con un cane (guai al primo che fa illazioni su mio marito).
Insomma: non ho una casa adatta? E vabbè prendo un cane da un canile, gli andrà meglio il mio parquet della gabbia. Non ho tempo a sufficienza? Riorganizzo le priorità. Mi sentirò vincolata? Può darsi, ma lo metto in conto. Non viaggerò più? Mavaaaaaa!
Per me funziona così: le decisioni importanti non sono cose che ho mai affrontato “razionalmente”. Uno può farsi mille ragionamenti sul sì o sul no, ma le cose, per farle, se le deve sentire. E quindi, come tante bollicine d’aria che a un certo punto si aggregano e tutte insieme vanno verso l’alto, anche le decisioni mi affiorano in superficie lentamente, ma in modo definitivo. Nel senso che sulle cose importanti non sono mai stata attanagliata da mille dubbi. Magari resto 10 minuti a guardare spinaci o radicchio (spinaci o radicchio-radicchio o spinaci?) per pensare alla cena, ma sulle cose importanti direi che non mi è successo mai. E quindi con la stessa serenità, so che voglio un cane.
La mia libertà finisce quando limita quella degli altri? Temo di sì, e quindi un cane lo vedo molto lontano.
La reazione di mio marito è stata tutto sommato serena. Ha serenamente consultato su Wikipedia il Codice Civile per capire se c’erano gli estremi per i quali, oltre alle spese processuali, gli dovessi versare anche l’assegno di mantenimento.
La strada è lunga, è in salita ed è disseminata di cacche di cane. Ma non mi guardate in modo colpevole, io userei la palettina.
Hai quindi rinunciato all’idea di rapire Arturino?
Certo che no.
allora resti una “indesiderabile” in questa casa.
giusto! brava! procedi! hai tutto il mio appoggio! e poi vedrai che il tempo ti darà ragione! hip hip hurrà per il cane che avrà la fortuna di varcare la vostra soglia! 🙂
(posso dirti in tutta confidenza che io sono “allo stesso modo”? questa cosa del prendere delle decisioni importanti seguendo l’istinto e senza troppi rimuginamenti è per me FONDAMENTALE! e, sempre per la sezione “viva le casualità”, giusto ieri se ne parlava con amici….e la mia tesi è anche “se sbagli dopo aver molto riflettuto e ponderato ti rendi conto che tutte le tue riflessioni sono state inutili e sbagliate hai un senso di abbattimento centuplicato rispetto a quando sbagli con l’alibi di aver seguito l’istinto e, se vuoi, anche un’effimera soddisfazione. Ma intanto, seguendo quello, mi sono accorta che difficilmente si sbaglia!” …i.e. leggasi anche il trasferimento a torino!) :)))
vabbeh.. ma sadie non è un cane! è un’allegra signora-salsiccia-delfino
Sconsiglio vivamente. Anzi: VIVAMENTE, Non ti ho mai parlato di un certo Dylan (1992-2008)? Forse avrei dovuto. Prendiamo un appuntamento nel fine settimana. Sono molto preoccupato. Non per te ma per il tuo caro e incolpevole marito
Abbraccia Dario da parte mia.
http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_31/cane-pubblicita_99c9773c-4c14-11e1-8f5b-8c8dfe2e8330.shtml