Abbracciami fortissimo

La prossima settimana dovrò fare un piccolo intervento al cuore.

Che detto così capisco che possa spaventare, ma in realtà anche detto in altro modo vi assicuro che non è che le cose cambino di molto.

Per arrivare a capirlo, però, mica avevo dei sintomi chiari…

Ho dovuto fare un abbondante numero di prove e di esami di confronti e di attese. Però poi ci siamo arrivati.

E le cose vanno così: accettiamo, affrontiamo e risolviamo, se tutto va bene, altrimenti poi vediamo.

Poi qualche giorno fa io ed il marito siamo stati abbracciati a lungo.

E dopo un minuto, con una litania quasi da Vespri serali, il marito inizia a dirmi: “Aritmia, … aritmia, … aritmia, …. aritmia, … guarda che le sento, eh, aritmia…, aritmia…, aritmia…, aritmia…, aritmia…, guarda che sono molte, eh, artimia…, aritmia…, arit…”

E quindi, io dico: ho fatto prove, esami, preso cartelle cliniche… sentito medici. Tutto superfluo.

Alla fine sarebbe bastato solo abbracciarci un po’ di più.