Ecco uno schiaffo a tutti i miei detrattori. A tutti coloro che irridono la cucina di casa mia, solo in quanto vegetariana.
Vi ho fatto male (con lo schiaffo, intendo)? Si??? Molto bene.
La paternità o la maternità di questa ricetta si perde nella notte dei tempi della storia familiare di questa casa. Molte saranno le persone che ne rivendicheranno la primogenitura. Anche alcuni amici, approfittando della baruffa, ne approfitteranno per buttarsi nella mischia. A me va benissimo, non ho problemi a riconoscere i diritti a tutti, ci fosse una tassa SIAE per le ricette (non lo so, Simone, dimmi tu…) pagherei tutti i tributi del caso, perchè questo piatto mi piace da morire e sarebbero soldi ben spesi!
Ingredienti elementari (per due): 3 patate di medio-piccole dimensioni, 4 carciofi, 3 o 4 fettine di pane secco, un bicchiere di latte. Sale-pepe-olio, obviously.
Pulite i carciofi e tagliateli a spicchietti. Tagliate le patate (per lungo) di uno spessore non troppo sottile né troppo spesso (so che avete capito benissimo cosa intendo!). Mettete a scaldare il latte (senza farlo bollire) e versatelo caldo in una ciotolina dove avrete già spezzettato le fettine di pane secco e impastatelo con le mani fino a che non si stemperino i pezzetti più grossi.
A questo punto, oleate un “ruoto” (spero non vi serva Google Translate) e stendete le patate cercando di coprire totalmente il fondo, senza farle sovrapporre troppo. Distribuite uniformemente il pane sul letto di patate e adagiatevi sopra i carciofi coprendo bene gli strati inferiori.
A questo punto, sale-pepe-olio e mettete in forno al 200 gradi per circa 30 minuti. Il fattore di successo di questa ricetta è che le patate facciano quella leggera crosticina che solo le patate sanno fare. Ma non a tutti voi potrà accadere questo piccolo miracolo. A me accade. Non ha niente a che fare con tecnica o capacità, dovete solo sperare di avere culo.
Quanto olio? Lascio libertà di coscienza. Almeno questo.
Sei l’unica che posta le ricette SENZA mostrare la pietanza che cerchi di rifilarci…fatevi un esame di coscienza, tu e il tuo ruoto triste-vuoto-e-sporco
Seguo le nuove tendenze di marketing
le quantità indicate sono per un bambino inappetente e vanno decuplicate nel caso la Potrota lo voglia preparare per sé?
giusto ieri ho sentito benedetta parodi spiegare la stessa ricetta (non me ne volere..le giornate sono lunghissime di questi tempi!). Tu almeno non avrai avuto 10 cm di tacchi mentre cucinavi il buon tortino..
Seeeeeee!, ma va là….
ma le patate e i carciofi li metti senza sbollentarli prima?
che se le patate fanno la crosta senza che le si sia sbollentate prima allora mi deve proprio dire culo….
Si, senza sbollentarli prima. Le patate fanno la crosticina, sono la prima che si stupisce, per questo mi affido alla imponderabile bottadiculo
a me i carciofi non piacciono
e plauso al primo commento perchè è geniale
Tu stai lodando una persona che non se lo merita, ti avverto in anticipo.
provo e ti farò sapere…della crosticina intendo.
ma tu, t’ho capito sai? stai svicolando…eviti….eludi….e non rispondi.
Cosa sono i MUSSOLI?
:))
Ci sarà pure un termine di prescrizione per non dover rispondere a questa domanda??? 🙂
mi hai convinto… voglio provarci…:)
Bravo! Così mi piaci… Poi dicci se le patate ti vengono con la crosticina!
scaduto!
http://www.enogastronomiablog.it/prod/mussoli-triestini/
eeehhh certo…ci potevo pensare anche prima anzichè affidarmi al tuo sadismo! tsè!