Cose mai viste

Quando mi hanno dimesso, mi hanno dato un po’ di consigli.

“Le consigliamo di fare questo e quest’altro…, soprattutto quest’altro. Invece prima di riprendere a fare quell’altro aspetti qualche giorno…, naturalmente la doccia da subito, ma il bagno no, eh, il bagno almeno tra una settimana….”. Cose del genere.

E a me già andava benissimo così.

Fino a che, in verità, non ho scoperto che assieme alle pochissime limitazioni, sembrava potessi anche iniziare a fare cose mai viste.

“L’attività agonistica la riprenda tra un mese, non prima, mi raccomando”.

Sono abbastanza certa di non aver mai pronunciato consapevolmente la parola “agonistica” in quarant’anni di vita, però da un momento all’altro ero diventata molto fiera di me. E quel mese di attesa era difficile da digerire.

Incredibili i miracoli che può fare la medicina.

Ma la realtà è sempre in agguato, non so se anche nella vostra vostra vita succede, ma nella mia è così.

E quindi il marito, che fino ad allora era stato un elemento di sfondo nella conversazione, ha chiesto candidamente:

“Passi per l’attività agonistica, ma invece riempire la borsa per andare in palestra e poi non andarci pensa che lo possa fare fin da subito?”

“Ah sì non c’è dubbio: quello lo può fare già da domani” risponde il dottore.

Maledetti uomini. Ma prima o poi li avrò a tiro.