Questa settimana cambierò lavoro. Per quel poco che mi conosco, è una notizia epocale. “Ma lo sapete che tra un po’ andrò in un altro ufficio?” “Mm, mm”. Non è un’informazione che accende gli animi, è evidente. Ma poi Giulio pare rifletterci. “Cioè non farai più quaderni?” “No.” “E cosa farai?” “Farò vestiti.” Ci pensa... Continue Reading →
PROs & CONs
In 17 anni di aziende ne ho viste di discussioni approfondite su PROs & CONs delle varie attività. Ma mai nessuna minimamente all’altezza delle analisi dei bambini nella scelta gelato. (Eccomunque: Croccante all’amarena, ho già fatto le relative analisi. Potete fidarvi.)
Anniversari
Non esistono più gli anniversari di una volta. Oggi è tutto un organizzare, sistemare, comunicare, pianificare, negoziare, prenotare... Fai mica che non ti ho detto che volevo uscire, che non mi hai detto che ti andava bene, che non lo abbiamo detto alla Holy Tata, che non lo abbiamo scritto sul calendario, che va a... Continue Reading →
Se telefona nonno
La mattina, da quando il marito deve accompagnare la piccola dissennatrice al nido e poi andare in ufficio, non si cincischia più. Le ondate di diapora dei lavoratori romani fanno sì che, se putacaso prendi la tangenziale con soli 5 minuti di ritardo, devi chiedere 4 ore di permesso. Per l'appunto: la mattina a... Continue Reading →
Lava, lava, lava…
Lo vedete quel cartello? (citazione di Pif) E' il cartello di una spuzzolosissima lavanderia che vedo tutte le mattine andando ad accompagnare la dissennatrice al nido. E' una stampa (azzardo) degli anni novanta, quando tutti ci cimentavamo a provare nuovi font e stamparli ossessivamente. La carta è un po' ingiallita ed i caratteri sono in... Continue Reading →
Le scarpe di un Supereroe moderno
No, perchè io non posso immaginarmi che questa scena: una signora di mezz'età, anonima, capelli con tintura che si sta scolorendo, sacchetti della spesa di quelli che che segano le falangette, una delle due calze coprenti color carne che le è leggermente scesa a tre quarti del polpaccio, che ad un certo punto percependo una... Continue Reading →
Ma non dovevamo vederci più?
E nella vita possono capitare di quelle fortune, ma di quelle fortuneeee, come per esempio che fai parte della Lonely Planet e giri il mondo per lavoro oppure che fai l'assaggiatore di cioccolatini a Torino oppure che ti chiamino di gran fretta dall'ufficio perchè sta per tornare De Gregori inaspettatamente. Però, che vi devo dire,... Continue Reading →
Sublime
E' che l'arrivo della dissennatrice ci ha rincoglioniti tutti e due. E quando dico "rincoglioniti", non lo dico a caso. Noi due. Proprio noi due che fino al 6 marzo mattina ci promettevamo a vicenda: "Noi non ci dobbiamo cascare, eh?". Proprio noi che volevamo sapere se l'ospedale aveva il nido "così, il giorno dopo... Continue Reading →
Francesco De Gregori. E non c’è niente da capire.
Ma il nostro orologio interno va a pile o è di quelli che si ricarica con il semplice movimento? Com'è possibile che un'ora e mezzo con De Gregori a 4 metri da me è durata esattamente-quanto il tempo che ci impiega il pane ad abbrustolirsi la mattina a colazione? E, giusto per rimanere in tema,... Continue Reading →
Le 5 cose che non dirò a De Gregori
Per chi mi conosce personalmente basta solo farne il nome, perchè essi sappiano. Per voi che non mi conoscete, aggiungo un piccolo dettaglio esplicativo: se dovessi mettere in ordine di priorità la Cinquecento, De Gregori ed il marito potrei solo dirvi con sicurezza che la Cinquecento sarebbe al secondo posto; tra primo e terzo inizierebbe una... Continue Reading →
Rassicurazioni
Com'è rassicurante che nel cercare le chiavi dell'ufficio per chiudere andando via, dalla tua borsa spuntino invece quelle di casa. No, perché, passano gli anni, ma il dubbio di averle dimenticate è come il fuoco zoroastriano: non si spegne mai.
Labbracadabra
Non sapete quante volte me lo chiedo: ma com'è che ultimamente frequento così poco uno dei blog che preferisco... ossia il mio?? La risposta è piuttosto semplice: non è disaffezione o incuria, è solo che sono stanca, tremendamente stanca. Nel mio stato (ma quale stato? Non sono anch'io in Italia?), tutto è un po' più... Continue Reading →