La mattina, da quando il marito deve accompagnare la piccola dissennatrice al nido e poi andare in ufficio, non si cincischia più.
Le ondate di diapora dei lavoratori romani fanno sì che, se putacaso prendi la tangenziale con soli 5 minuti di ritardo, devi chiedere 4 ore di permesso.
Per l’appunto: la mattina a casa non si cincischia più.
Non so che idea vi siate fatti del marito in tutti questi anni di racconti su di lui, ma vi assicuro che è un uomo tutto d’un pezzo e di principi rigorosi, per cui io so bene quanto gli costi abbandonarli.
L’altra mattina ero in un’altra stanza e sentivo lui e la piccola dissennatrice parlottare concitatamente:
Bibi: “Papaaaaà, ecco nonno!! Ciao nonno! Come ttai?”
marito: “No Bibi, quello non è un telefono, è un cucchiaio. Dai, su, metti i pantaloni…”
B.: “Noooooo, è telefonoooo! Te-le-fo-nooo! …Nooonnooo, come taai?”
m.: “Bibi è un cucchiaio. Dai, mettiamo i pantaloni che dobbiamo andare.”
B.: “No i pantaloni: nonnoooooo!”
m.: “Senti Bibi, mi passi nonno? Pronto nonno ciao, come? Vuoi che Bibi metta i pantaloni? Va bene, glieli metto io…”
E così, anche per quel giorno, il marito è arrivato puntuale.
Con un po’ di yogurt bianco sull’orecchio, ma pur sempre puntuale.
Che tenero, dai.. 🙂
…perchè non lo conosci di persona.
😛
😉
Caro 🙂
🙂
Che belli. 🙂
Se però poi glielo chiedi, il marito nega che un tale dialogo ci sia veramente stato…
fantasia da godere più che si può. sperando che il momento in cui inizierà a tippettare sulle foto dei giornali arrivi il più tardi possibile…
Che sarebbe il momento in cui iniziano a far domande sull’attualità?
non solo: è il momento in cui iniziano a chiedere come nascono i bambini 😉 (yuppi-yeeeeeh! domanda fresca fresca di due giorni fa)
che era quando a te ti chiamava il capo, ti chiamava la pantofola, ti squillava lo spazzolino… insomma dovevi andare a rispondere a qualcosa in un’altra stanza???
ci abbiamo provato. ci ha inchiodato alle nostre responsabilità 😀 😀 😀
(no, dai, non è vero, scherzo. è molto più semplice di quel che si pensi, i settenni non hanno nessuna delle sovrastrutture mentali che abbiamo noi)
quindi tu non gli hai detto: queste cose te le spiega Simone di Purtroppo?
ahah! no, però, se proprio sei nelle curve, qualche tempo fa, curiosando tra i libri di un nota catena di prodotti per bambini (e non solo), ho scoperto che hanno deciso di venire incontro alle famiglie italiane con questa pubblicazione (bella, per altro, l’ho sfogliata ed è fatta bene, senza moralismi o mezze parole) http://www.cittadelsole.it/customer/product.php?productid=14955&cat=91
odddddiooooo
questo messaggio si autodistruggerà entro 4… 3… 2…
Bravo marito, non fa mica come la signora del secondo piano, nel mio palazzo, che risolve lo stesso tipo di questione con urla tanto forti da richiamare sull’attenti anche la Cristoforetti!!
Mammamiapoverobambino.
Mi si accappona la pelle al solo pensiero.
:-\
Prendi lo yogurt al ribes rosso. Fa bene alle orecchie e anche agli occhi!
Però a questo punto devo suggerire al marito di mettere una cravatta in tinta, almeno, non trovi?
Mio figlio ha il telefono incorporato nel polso! Si fa di quelle chiacchierate 😂
Ahahah.
Ora la mia dissennatrice esordisce sempre in questo modo:
“Ciaaaa, come va? tuttobbene?”
… subito a scimmiottare i grandi
🙂
Quado la sentirò dire: “non mi disturba affatto” penso che morirò di crepacuore.
😀
Ahahah!!! Il mio (18 mesi) al momento dice: ciao ciao tela! (Stella)
🙂