Mele, lenticchie, curry e ricordi

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Ogni volta che parlo di questa ricetta mi viene in mente lei e mi viene in mente lui, insomma due miei cari amici a cui sono molto legata ma che oramai non vedo più. O che non vedo quasi più. E quando ci vediamo è sempre per troppo poco o andiamo troppo di fretta.

Mi mancano le sere che passavamo insieme a vedere un film o le nottate elettorali (Ciccchiiiiitttoooo!!!!), le lunghe sere a parlare di politica, a parlare di casalesi e scissionisti, di Beautiful e dei matrimoni di Ridge, farci qualsiasi tipo di domanda (meglio essere traditi per una donna o per un uomo?), a litigare su De Andrè vs De Gregori (va bene Anime Salve, ma guarda che Miramare…), del Rampichino, di Stromboli,”ve odio voi romani tutti quanti”, dei gatti, della vita, di tutti i libri, di tutti i sogni.

E quindi questa ricetta è un modo un po’ singolare per farmeli tornare in mente nelle sere romane, perchè non sapete quante volte li ho obbligati a cucinarmela… anche se devo ammettere che il sapore di questa zuppa a casa loro è davvero tutta un’altra cosa.

Gli ingredienti sono elementari: lenticchie decorticate (quelle rossicce), 1 mela grande, 1 cipolla, curry e sale, pepe&olio, crostini di pane.

Sminuzzate immancabilmente la cipolla e mettetela a dorare nell’olio e contemporaneamente aggiungete la mela grattugiata. Potete mettere già in questa fase un cucchiaino di curry (o di più a seconda di quanto è “potente”), perchè mi hanno insegnato che tutte le spezie si ravvivano se messe a sfrigolare nell’olio invece di unirle quando la “zuppa” è quasi pronta.

Quando vedete che cipolla e mele stanno appassendo, buttate le lenticchie (250 gr per 2 persone circa) e le lasciate un po’ saltare, poi le coprite di acqua (tutte coperte) e le fate cuocere per un po’. Io che uso la pentola atomica (o a pressione, come direbbero ovunque eccetto che a Trieste) le lascio cuocere per 5 minuti dall’inizio del fischio e poi lascio asciugare l’acqua residua fino a che non diventano totalmente una crema che sa di curry. Io aggiungo sale e pepe alla fine.

Lascio raffreddare (credetemi, è davvero necessario) e poi accompagno il piatto con dei crostini. I miei amici usavano i crostini della Buitoni, io uso del pane tostato.

Ciao donna Lenòr, questo post parla di te.

8 risposte a "Mele, lenticchie, curry e ricordi"

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  1. Non ci credo che Donna Eleonora sprecasse il suo tempo parlando di Beautiful…non posso credere che Donna Eleonora abbia guardato anche solo una puntata di Beautiful.
    Mentitrice!

  2. Donna Lenòr non ha mai visto una puntata di Beautiful. Sono sicura che anche il consorte non ne abbia mai vista una.
    Ma questo non vuol dire che Mister V. non fosse informatissimo sulle vicende della famigghia. Ed i suoi racconti erano davvero molto divertenti.

  3. Alla ricetta manca una cosa importante, senza la quale la zuppa non sa di nulla: brodo vegetale. Noi pigri aggiungiamo il brodo granulare Knorr, ma non lo ammetteremo mai.

  4. Inoltre, noi non usiamo i crostini Buitoni, quelli vanno bene per l’antipasto. Noi usiamo i crostini San Carlo non aromatizzati.

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