A volte sono dei dettagli tutto sommato secondari a trasmetterci delle verità così grandi, così assolute e così definitive che acquistano il peso di un macigno.
Ad esempio, comprendo immediatamente ed irreversibilmente che se questo negozietto di Sviglia fosse una boutique che frequentassi abitualmente per rinverdire il mio guardaroba con i nuovi arrivi, molte cose della mia vita avrebbero una conformazione totalmente diversa.
Ascensore compreso.
La tua foto mi ricorda lo stile di Irving Penn…
http://sandroesposito.wordpress.com/2012/03/27/il-maestro/
Troppa grazia… 🙂
e grazie al cielo non lo frequenti. non riesco a immaginarti in quelle scarpe senza commenti discutibili
hey, SvIglia! scusa… e tu vorresti vestirti in stile v. 10ina??
da villetta a casalpalocco?
(cmq il vestito rosa/arancio in organza appeso in alto a sinistra non ti starebbe mica male!…in realtà le uniche due cose che mi fanno più paura di questa vetrina sono le scarpe e il vestito che si staglia sul profilo destro!!!) 😉