Le sedie sono il simbolo della pazienza, soprattutto se sono sedie come queste. Basta un niente che con l’interno del ginocchio tocchi il pomello che sporge davanti ed è molto scomodo, puoi tenere un’unica posizione composta (o quasi), non ti puoi stiracchiare, farla dondolare sui piedi di dietro è molto rischioso e se ti manca il legnetto tra le due gambe sul davanti, sei finito.
C’è chi è paziente per uno scopo (la cacioepepe che gli stanno per portare), chi per carattere, chi perchè non ha alternative e c’è chi non la ritiene pazienza, perchè neppure si accorge che stava scomodo.
Sarà quel che sarà, buona pazienza a tutti, che ce n’è bisogno…
Santa pazienza!!!
è per questo che gli sono cresciuti dei mustacchi al posto dello schienale?
🙂
no, per l’attesa…della cacio e pepe, intendo.
ma lo sai che una delle prime cose che mi hanno chiesto di cucinargli di tradizionale gli amici autocnoni è stata proprio una cacio e pepe? che uno dice “che ci vuole” e invece….vista l’attesa…
io cmq gliel’ho fatta seguendo uno dei tanti “scef” che popolano il web e che la spiegava passo passo…
parli di quei famosi ex tuoi amici, quelli che nel giro chiamano “gli intossicati”?
no quelli m’avevano chiesto la pajata! a quelli del cacio e pepe è andata meglio…
🙂
L’analisi dei simboli è, in realtà, molto più complessa di quel che potresti sospettare…. il significato esoterico dei motivi e delle forme si cela abilmente dietro essoteriche rotondità contro cui qualsiasi ginocchi è in grado di sbattere, essoterici schienali che indicano la via della compostezza anche alle schiene più insensibili e soprattutto essoterici pagliericci che adornano di geometriche figure anche le più s piritate ……. chiappe.
a buon intenditor, buon cacio e pepe :p
guarda che io lo sapevo che tu, ridendo e scherzando, andavi a parare solo da una parte: alla cacio e pepe.
è un vizio lo so…. ma a me la cucina essoterica “me piace” :p
le segge sono francamente brutte…. franchi uomini ovviamente, le donne, talune, sono apprezzabili….
Dove vivono queste talune? Di che provincia sono?
ah boh, ho detto che sono apprezzabili…. di conseguenza sono mute. 😀
Non so perché, ma mi ricordano tantissimo la casina degli orsetti di Riccioli d’oro.
In effetti hai ragione. A pensarci sembrano un po’ fatate… se sapessi dove ho scattato questa foto… nel posto meno fatato del Lazio… ti stupiresti come me di questo effetto…!
Ora mi hai incuriosita!! Spara!!!!
(Io sono della provincia di Roma, mi tengo pronta a tutto!)
Grottaferrata.
Sparato!
Uahauhauhauhauha!!
grottafatata!
(scusate, è più forte di me. Ma ne sto uscendo. Lentamente)
colpito e affondato?