Quante volte ho maledetto le caotiche strade romane, con mercatini alimentari semi-stabili che sottraggono gli ultimi sprazzi di vivibilità che alcuni quartieri potrebbero avere. Volete sapere davvero quante volte? Bè, un sacco di volte, ma certo che se volete sapere proprio il numero esatto, quello non lo so.
E a causa di questa nostra innata capacità di fare ammuina ovunque, proprio io che non sono una grande amante degli States, tutte le volte volta che mi è capitato di immergermi nel mondo televisivo a stelle e strisce e mi imbattevo nelle villette con il front yard ed il back yard, i cani a passeggio senza guinzaglio e la mail box fronte strada ho sempre pensato che, tutto sommato sotto questo aspetto noi eravamo figli di un dio minore.
Recentemente, poi, questa cosa mi ronzava spesso in testa, perchè sono diventata completamente dipendente della serie TV Homeland. Non so se l’avete vista mai, è una di quelle serie che ti tengono attaccato allo schermo facendoti sentire un perfetto imbecille per i tre quarti del tempo, tanto che pensi di spegnere e di vedere solo Paperissima per il resto dei tuoi giorni, e lasciandoti invece poi avere un’unica intuizione giusta che ti fa subito ringalluzzire e dire: “Capito quanto sono intelligente? Vediamoci subito un’altra puntata! Poi quello che succede te lo spiego io…”. E questo continuo sbalzo di umore ti tiene legato a doppio filo e sei in trappola.
Il tema di Homeland secondo me è molto avvincente, dato che tratta di storie di spie e trame di palazzo, e quindi le mie ultime serate stanno passando all’insegna della fibrillazione, con le mani spesso e volentieri davanti agli occhi, perchè sono sempre convinta che quando la protagonista rientra nella propria casa buia trova sempre qualcuno seduto sul divano. Ma non ci prendo mai.
Solo che se le serie TV solitamente sono trasmesse con una frequenza settimanale e se non organizzano un filotto di 36 puntate in 2 settimane un motivo c’è. E fidatevi non è solo per palinsesto o per marketing, come mi direte voi che siete attenti e smaliziati, secondo me è anche un motivo di ordine pubblico.
Io, dopo questa maratona di DVD, tra ammazzamenti-torture-pedinamenti-insabbiamenti, stanotte ho fatto dei sogni che neppure vi dico (altro che lemuri) e quando stamattina sono uscita di casa con la certezza di avere una macchina dei SISDE accostata nell’ombra per pedinarmi, non sapete che respiro di sollievo ho avuto quanto ho pensato chiunque mi stesse sorvegliando non sarebbe riuscito ad andare lontano, vuoi perchè chiuso dalle macchine in doppia fila o perchè bloccato dal camion della spazzatura che si era mezzo-incastrato nello svoltare.
Ahhhh, Roma: postaccio per le spie all’americana. Solo che ora non mi va più di scrivere perchè mi sono resa conto che mi restano le ultime 4 puntate e poi ho finito l’ultima serie. Lasciatemi sola con i miei pensieri, per cortesia.
Quanto ti capisco.. Ogni finale di serie è un trauma. Mi sembra di vivere un lutto ogni volta ._.
…è vero. Anche perché io puntualmente mi innamoro del protagonista…
È un classico
E allora che ti devo dire, spero che non abbiamo visto gli stessi telefilm! Odio che i miei amori abbiano troppe donne…
Quando finisce una serie tv muori sempre un po’ dentro. Come Malika Ayane d’estate.
E’ vero, è proprio così. La tua preferita qual è? Confessa…
ho visto in meno di un mese le 6 serie di gossip girl perdendomi (maledizione) l’ultima puntata, quella finale, che essendo trasmessa su sky non la riproponevano in streaming se non in inglese. dannate serie tele-americane!
ma questa cosa spero che sia successa nel 2013! il 2014 ti porterà la l’ultima puntata su un vassoio d’argento!
Si, è stato mesi fa. Ma magari! Almeno vorrei sapere come finisce dato che non produrranno più la serie!
c’entra niente, ma io ho scoperto solo la settimana scorsa da dove derivi facite ammuina (l’ho scoperto su questo blog qui: http://www.giuliocavalli.net/2014/01/03/facite-ammuina/). mi ha aperto un mondo.
ancora non ho letto il tuo link, ma so di che si tratta.
eccezionale, no?
grandioso! non sapevo….
ma a che scopo? x far vedere che c era fermento? che si lavorava duro sulla nave? un po come QS quei col loghi che girano con lo stesso foglio in mano da mane a sera? …
‘quei colleghi’
cm io sono dipendente dalla serie homelette…
cioè dopo un natale passato a spignattare alltimelong x parenti e amici, ora solo uova al tegamino! ;P
ecco, la mia interpretazione (in attesa della conferma di 4p) è più la seconda. esattamente come quei colleghi di cui parli.
Esattamente, proprio come avete pensato voi. A pensare male, infatti, ci si prende sempre, no?
Proprio come quei colleghi maledettissimi e il problema è che io e la graziaballe ne conosciamo diversi di colleghi di questo tipo. Anche con le maniche della giacca di 10 cm più lunghe del necessario, ma questo è un dettaglio poco rilevante.
Vabbè, visto che il mio ruolo è questo, ora il mio messaggio va direttamente a te ragazzo, marito di questa donna non più al quarto piano.
Sai che ho sempre preso le tue difese contro le maldicenze che giravano qui sul tuo conto, ma ora sei indifendibile. Se questa donna si è data alla “Homeland” con tutta l’aberrazione ed i pericoli che ciò comporta non puoi girare la testa dall’altra parte. Fai qualcosa prima che sia troppo tardi ed il tunnel la inghiotta inesorabilmente !!
Caro rodixidor, dato che il marito non ha MAI e dico MAI commentato alcunché da quando questo blog ha preso vita, se questa volta esce dal guscio e ti scrive qualcosa, allora sarò certa che ti chiami sabrina e sei biondo platino.