Come per tre punti passa uno ed un solo piano,
così per la piccola dissennatrice esiste una ed una sola temperatura della sua pastina che non le faccia dire “(s)cotta” e che, allo stesso tempo, non le faccia girare la testa dall’altro lato perchè la trova troppo fredda.
Da adesso in poi il mio scopo della vita sarà stanarti, o maledettissima temperatura perfetta. Sto spendendo più in accendi/spegni-accendi/spegni del microonde per colpa tua che di parrucchiere. Eddiosolosà quanto ne avrei bisogno.
Ma stiamo diventando un pò principesse sul pisello?
Lo dici solo perchè quando le si sporcano le mani di qualche briciolina, non si mangia più fino a che non le ha pulite per bene?
Non saprei.
Perchè poi sul terrazzo mangia le formiche ad una ad una azzeccandosele sul dito indice.
Forse c’è ancora speranza.
Hanno un aspetto molto invitante questi tubettini 🙂
Ha un febbrone con annessi vari. Deve mangiare in bianco. Non fare lo spiritoso.
Mi spiace. Dai non stare preoccupata, si rimette presto.
Rimessa.
🙂
Durata un po’. Ora tutti al mare ! 🙂
Non te la prendere, ma domenica andiamo al lago.
Lo so, mi vergogno un po’ a dirlo, ma qui il mare è “Ostia”…
Meglio un lago.
🙂
Purché sia aria, sole ed acqua ! C’è tempo poi per la piccola per imparare a tuffarsi dagli scogli alla Gaiola 🙂
Metti il destino nelle sue mani, dille di soffiare fino alla temperatura desiderata, responsabilizzala ! 🙂
Il mio primo mi ha fatto dannare (le altre ovviamente hanno pedalato da subito povere creature), temperatura della pappa e densità della pappa dovevano essere perfette se no lanciava il tutto, per poi mangiare un mezzo panino al prosciutto abbandonato in un fossato e pieno di formiche. Poi migliorano, unica piccola consolazione, certo, se prima non li strozziamo 😀
Il tuo commento, ma soprattutto il suo panino prosciutto e formiche, riassume esattamente quello che penso!
🙂
attenta a farne uno scopo: potresti cercare godot… 😉
(a parte questo, non ti avevo ancora scritto e mi era passata di mente un’altra cosa: settimana scorsa mi è capitato, passando a fianco a dei ragazzi che stavano parlando, che uno di questi dicesse le parole: “…quarto piano senza ascensore”.
ora, non è che il tuo nick sia così improbabile da pronunciare, fosse stato il mio o “graziaballe” mi avrebbe fatto certo ancora più effetto, ma confesso in ogni caso un certo sussulto nella casualità della circostanza. buffo, ho pensato, dato che il mio passaggio davanti a loro è durato due secondi scarsi.)
Ammennicoli, scusa, sono stata un po’ assente dal blog.
Il tuo racconto ha dell’incredibile, è un effetto della serendipity… ma tu ti saresti dovuto fermare, avresti dovuto approfondire… ora non mi puoi lasciare con questa notizia a mezz’aria…
Comunque l’altro giorno mi hanno cercato su google come “quinto piano senza ascensore (macchè ho traslocato).”
Se avessi potuto rispondere avrei detto: Abbelli, non esageriamo, eh…
guarda, da ricercatore credo molto alla serendipità (fin troppo, forse…), e ci avevo anche pensato, a chiederglielo. poi – non posso spiegarti il contesto – ho realizzato dove fossi, chi sarebbero stati gli interlocutori, e che sarebbe già stato difficile far capire cosa fosse un blog…
Ma è semplice, scusa. La pastina deve essere caldina.
…e le polpette devono essere perfette?
http://nanaphotoblog.wordpress.com/2014/07/01/the-very-inspiring-blogger-award/
Buona giornata 🙂