
Io per il 2020 ho identificato 3 desideri:
1. Un giro in moto col marito in Norvegia, a caccia dell’aurora boreale
2. Quattro giorni nelle colline senesi, con Claudia, a chiacchierare sotto un patio pieno di vento
E poi basta. E solo grazie all’insistenza di Francesca (che è lei) e diciamo per non sfigurare ai suoi occhi di artista, ho aggiunto:
3. Pubblicare i miei fumetti
Il 1’ gennaio parlo del punto 1. al marito, che chiude il discorso dicendo: “se non ti conoscessi così bene, mi preoccuperei…”
Il 2 gennaio parlo del punto 2. a Claudia che mi dice: “Scordatelo, e te lo dico con affetto”
E quindi niente, ho pensato. Che anno gramo.
E invece ieri sera il marito mi dice distrattamente (doveva stare ancora pensando alla merenda di Bianca): “Senti, io ho parlato con un editore, vorrebbero vedere almeno 10 tavole dei tuoi fumetti. Me le prepari non appena puoi?”
E allora a questo punto la mia considerazione diventa un’altra.
Ma che anno può mai essere un anno in cui un desiderio assurdo e messo lì quasi per gioco entra a far parte della categoria “propositi” dopo neanche quindici giorni???
…un anno splendido…
In bocca al lupo!!!
Tienici aggiornati!
Elena
crepi il lupo!
Anche io voglio vedere i tuoi fumetti!
Ma sono onorata
Un giro in moto in Norvegia col marito DI CHI?
Certo non di tua moglie, dato che mi sei antipatico
dopo questi mesi all’insegna del “delirio”, la domanda nasce spontanea (Lubrano docet): hai per caso cambiato i tre punti? Fritz.
Ho fatto di più: ho cancellato la parola desideri dal mio vocabolario!