Ricordo ancora quando andai a Vienna con il viaggio dell’ultimo anno di liceo. Lo so che è strano, ma di quei giorni, apparte il tonno, ricordo che mi colpì molto una cosa marginale: non il Ring, non i monumenti, non i palazzi, non la sacher, ma mi colpì che sulla confezione di un chewingum che avevo comprato, c’era il disegnino della gomma che andava scartata, messa in bocca e poi successivamente gettata tra i rifiuti.
All’epoca partivo dal presupposto che tutti i popoli fossero uguali, ma qualcosa si incrinò sulla mia valutazione dell’austriaco normotipo.
Da allora adoro leggermi le figurine che trovo in giro e che mi spiegano cosa fare e cosa no quando compro qualcosa.
Anche le avvertenze sul libretto di istruzioni a volte sono scritte con grande maestria, come ad esempio un riduttore per bagnetto per Bibi su cui c’era scritto che non si poteva usare al traino di una barca o come un tostapane su cui era segnalato che non si poteva usare in vasca da bagno. Meglio parlare chiaro, capisco. Hanno ragione anche loro.
Però i simboli secondo me restano i più belli di tutti. Sono immediati, efficaci, li guardi e sai se parlano a te oppure no.
Io per esempio ieri leggevo dei pericoli di accendere delle lanternine colorate in camera di Bianca e ho capito subito che una cosa che segnalavano non mi riguardava, perché io non ce l’ho una capra che mi può mangiare la candela!
Sì, ma il tonno?
rodixidor mi ha tolto le parole dalla tastiera. mi sfugge il tonno. (e quella l secondo me e’ una pecora, che si brucia pure il vello in caso di tentata ignifagia)
Ormai, io cricorderò sempre che in America sul libretto d’istruzioni del mircoonde c è scritto che il gatto non può essere inserito e riscaldato!
I simboli non hanno requisiti: sono una delle cose più democratiche che abbiamo, eppure il motivo principale per cui più ci facciamo le guerre.
Ti ho assegnato un premio, sai uno di questi che girano … spero ti piaccia !
http://forsesipuofare.wordpress.com/2013/10/31/liebsyerawardlargoaipiccoli/
Forse sconsiglia di usarla come sostituto della pappa per il cane!
capisco che possa non sembrare di palmare evidenza. ma il tonno c’entra,sempre.
torniamo razionali.
non è una capra ma un cane tipo la pimpa.
e poi ti riguarda eccome perché c è la tua faccetta para para.
e anke xche tu saresti ben capace di accendere delle la termine di carta e fare un falò.
apparente il tonno….ovviamente…
🙂
ragioniamo un attimo insieme:
la bambina è una bambina, quindi bibi
la candela è una candela, quindi la candela
c’è una capra che mangia cose improbabili e non c’è la mamma della bambina (e della candela)….. secondo me è proprio con te che ce l’avevano, fosse una candela al tonno?
a parte il SONNO….
ZZZZZZZZzzzzzzzzzzzzzZZZZZZZZZZZZZZZ….
scrivo per veder cambiare almeno il numero dei commenti…
Meno male che tar poco avrai qualcosa da dire circa l’accampamento a casa tua… 🙂
tonno subito…
GGGenio!
mama, nonmama, mama, nonmama, mama, nonmama, mama, nonmama, mama, nonmama, mama, nonmama….
t’amo, t’amo… t’ho sempre amato…