Va tutto bene, anzi va bene tutto: non ho mai pensato di fare guerre di principio e generalizzate contro il ciuccio in quanto tale.
Se dovessi dirvi, per come vedo che allevia i momenti no, qualche volta ho pensato che non sarebbe male istituzionalizzare anche un ciuccio per gli adulti.
Certo è, peró, che da quando la piccola dissennatrice ha iniziato a rispondere come Don Lurio alla domanda “Come va?”, ossia dicendo: “Ciuccio bene, ciuccio bene”, puranco a me (che non sono una mente sopraffina) qualcosa ha iniziato a puzzare.
Ed in effetti da lì a pochi giorni abbiamo raggiunto il culmine, quando Ella, rapita dall’estasi del sughetto delle polpette, è corsa a recuperarlo nella sua culla e ha iniziato a fare la scarpetta col ciuccio.
Messaggio ricevuto forte e chiaro: era arrivato il momento di porre qualche limite.
Ora lo sappiamo tutti, Felicetto compreso: il ciuccio si usa prevalentemente per la nanna e per superare qualche momento di grave frustrazione.
Felicetto, per dirla tutta, conosce momenti di grave frustrazione principalmente quando ha il ciuccio, perché scambiandolo per una grande caramella mou, si danna di non riuscire ad ingurgitarlo tutto. La stazza non è acqua, ma poi con un tozzo di pane raffermo gli passa tutto.
Ma per tornare alla mia adorabile dissennatrice, facendo parte della generazione post-digitale, non mi sembra che si perda d’animo per questo improvviso razionamento del ciuccio.
Quando non lo può avere fisicamente, ultimamente mi chiede: “Mamma, ‘o poi disegnare un ciuccio?” e quando, storto o morto, lo vede in effige, mi guarda con aria angelica e mi dice: ” ‘O potto pendere quetto?”.
Mi vedo male. Mi vedo molto, ma molto, ma molto male.
fantastico il “ciuccio bene” alla Don Lurio 🙂
se é per questo
dovresti vedere quanto fa
ridere quando
dice: Pettavóre (per favore). sempre donlurianamente
Don Lurio che prende possesso dell’italiano zoppicante dei lattanti è un’immagine che mi fa ridere assai
ahaha in effetti… la sua vera rivincita dopo anni di sbeffeggiamenti.
Peraltro lo disegna pure bene!
Aspettate signori, andiamoci piano. Il ciuccio è opera mia. Altrimenti sarei stata già in giro per i grandi stati centrali degli Usa a fare soldi nei circhi.
Il ciuccio disegnato è una cosa geniale, oltre ad essere poesia pura e un segno potente che -come immaginavo- la Bibi è un passo avanti a tutti. E te lo dice la professionista eh 😉
🙂
Per questo sono preoccupata, mi capisci? (Bentornata edp)
Guarda che sta cosa del disegnare il ciuccio io ti dico subito che la porteró e riporteró quando faccio lezione. Genio assoluto. Ti faccio tanti tanti auguri…
Dietro pagamento di modiche royalties a lezione ti lascio portare anche la dissennatrice
Il vero mistero è: ma Bb da chi ha preso?
Felicetto è un ragazzone, si intuisce subito, ma Bb? misteri della genetica, quando il genio salta a piè pari almeno 8 generazioni :-p
Avrà forse preso da qualche parente di Londra
oppure niente
también
Da come hai disegnato bene il ciuccio mi viene un sospetto: “Ne facevi uso da bambina?”.
Su, mammina, si stenda sul lettino e provi a parlarmene …