
Non bisogna necessariamente avere una mente scientifica per comprendere al volo la validità della mia teoria.
La vita molto spesso ci prende in contropiede. Un tantino troppo spesso, in effetti.
E così, almeno quando guido, non voglio avere sorprese.
Già guidare, per me, è una continua rinuncia.
Rinuncia a finire di leggere quel tale manifesto perché alla macchina dietro pare che dia fastidio che rallenti di botto.
A guardare quei due così buffi in attesa sulle strisce, che così non saprò mai cosa si stavano dicendo.
A sbirciare, con la necessaria concentrazione, nelle case con le luci accese.
E mi sento già eroica ad accettare, pur con una certa rassegnazione, che guidare mi priva di tutto questo.
Figuratevi, però, se posso mai accettare di essere presa in contropiede da una buca qualunque.
Se una buca c’è, io lo so.
Se una buca c’è, io la fiuto da molto lontano.
Mi iniziano a fremere i baffi da gatto.
Allora scruto attentamente la carreggiata finché non la vedo in lontananza. Eccola, la metto a fuoco. L’ho localizzata.
Continuo a guidare con totale disinvoltura. Però stavolta tralascio i manifesti, tralascio i passanti: ho la testa solo per lei.
Incedo con sicurezza. La tengo costantemente d’occhio, anche se assumo un atteggiamento di noncuranza.
E quando sono abbastanza vicina, la prendo, deliberatamente, e proseguo.
E non è assolutamente facile prendere tutte le buche a prescindere dalle circostanze, se pensate che a volte sono costretta sterzare con decisione, per entrarci dentro per bene con la ruota.
Ma nel procedere, il mio sguardo è fiero: ancora una volta una buca non mi ha sorpreso mentre guido.
Ancora una volta non è stato un giorno perso.
bella teoria!
Sapevo che avrebbe fatto proseliti.
Provaci. E ne vedrai i benefici.
a volte lo faccio… solo non ho mai pensato di sviluppare una teoria. Troppo distratto, o forse troppo concentrato
Puoi usare questa. Te la presto volentieri.
buon pro mi faccia, allora 😉
non posso, con le mie sospensioni 🙂
Non sai che ti perdi, però.
le prendo spesso comunque, sembra sempre che la macchina si debba spezzare in due …
Perché mi sa che tu ti fai sorprendere da loro.
Prova a stupirle: entraci in modo deliberato.
Tutto cambia.
😂
assetto troppo basso, se le punto la macchina msi pianta e si ribalta 😀
però la tua tattica mi piace, la proverò con i tossici del quartiere 😀
Il dubbio è: ma quelle buche erano già lì prima del tuo passaggio? Io non ci scommetterei
C’erano prima.
Sai che io sono (fin troppo) morbida.
E non faccio buche.
Con il tuo passato di spericolate marce alte, non ti credo!
Non cielo dici!!1!1!
Io quella volta ho messo marce alte solo perchè quello seduto accanto a me mi diceva di tenere marce alte.
Sai che per me, oltre la terza, …sunt leones.
Bella teoria, magari la adotto.
E pensare che io invece imprecavo quando beccavo una buca. Invece dal tuo punto di vista in quel caso bisogna gioire come per un altro strike. Io al proposito avevo formulato un’altra teoria, e cioè che le buche nelle strade sono messe tutte allineate, presa la prima le prendi tutte. Potremmo coniare un nuovo slogan: “Get your hole to be happy !” 🙂
Hai mai fatto Parco Margherita a scendere, signor Rodixidor?
Quella è una vera libidine e lo era ancora di più quando era pavimentata in “vasoli” (traduci tu per i tuoi concittadini).
Allora ti aspetto per una pizza margherita a P.zza Amedeo 🙂
Certo che da quando hanno chiuso Trianon… magari ci vediamo da Michele, che ne dici?
Certo, per due magari troviamo posto subito sui tavoloni di marmo senza fare fila.
L’ultima volta che ci sono stato di fronte a me una giovane turista argentina, scambiai due battute e poi le dissi: “Bhe, questo posto è diventato molto affollato dopo che ci è passata Julia Roberts”. Lei rise, avevo indovinato, era lì per “Mangia, prega, ama”. 🙂
Caspita! 🙂
Io comunque dicevo Michele di Via Martucci, per non farti fare troppa strada. Per non farti prendere troppe buche…
No, quella temo di non conoscerla. Pensavo per tua gioia volessi fare anche tutte le buche del Rettifilo.
Dai, chi lo chiama più Rettifilo, oltre te e me?
Questo me la dice lunga sulla tua età.
Sappilo.
E comunque perchè no. Però ci sono i binari del tram, che io odio.
Io non ho mai nascosto i miei capelli bianchi. 🙂
tu…
Una volta una buca mi ha distrutto il cerchione in lega ed anche il pneumatico . . . ci sono buche e buche, non tutte si possono prendere. 🙂
in effetti proprio recentemente mi informavano di questo piccolo particolare dei cerchioni…
Svelati un segreto…in realtà hai fatto un patto con i gommisti della zona o ti sei perdutamente innamorata di uno di loro! 😁
dici che è così evidente?
😅
e questa è la teoria dell’automobilista. adesso parliamo di quella del ciclista, e se maschio parliamo anche della sua prostata… 😛
Oh, menomale che prima o poi arrivi tu, ammennicoli, e ci riporti sulla retta via.
Ecco, parliamo delle buche del ciclista…
c’è gusto nelle buche
😂😂😂
che bella lettura m’hai regalato 🙂 ovviamente la prendo come metafora della vita 😀
🙂
Tu mi stimi troppo.
colpa tua che scrivi così 🙂
a, vabbè…
Mi piace come riesci ad andare a fondo nelle cose.
Ma quanto sentivo la tua mancanza.
Incredibile davvero.
Davvero, eh!
Vuoi dire che ho le chiaviche del tuo cuore?
Non ci provare: il mio cuore non spurga.
Vietato spùrgarsi dal finestrino