
“Mamma, me lo spieghi cos’è un buco nero?”
Deglutisco.
“Certo…”
Fa freddo, ma quella è decisamente una gocciolina sudore.
“Ma spiega in modo facile, però!”
“Ma figurati, Giulio, mi conosci…”. Sorriso palesemente di circostanza.
“Quello che non ho capito è come si fa proprio a vedere, se il “buco nero” è nero e anche l’universo è nero?”
“Eh, ma tu scopri un buco nero guardando quello che che gli sta attorno, perché devi sapere che…”
“Ma come fa a non essersi già mangiato tutto l’universo, se è tanto potente…?”
“Bè, ma perché, tu non ci crederai, ma…”
“Ma come mai, prima che ti mangia, tu diventi lungo lungo lungo…?”
Frrrrr. Gocciolina di sudore che scende lentamente lungo la guancia.
“Mah… mi inorgoglisce che tu lo sappia, Giulio, perché in effetti questo preciso fenomeno si chiama spaghettificaz…”
“Io però non capisco come fa proprio a nascere un buco nero…”
E mentre penso: Questa la so!! Questa la so!!, Giulio sospira:
“Senti mamma: a me mi sa che tu non mi stai spiegando un bel niente!!!”
Ploc. Gocciolina di sudore che cade su superficie piana.
“Giulio” interviene la sorella. “Stai tranquillo, te lo spiego io: quando una stella muore é come se si accovaccia. Un buco nero è come una stella accovacciata. Capito?”
“Capito…”
Segue dimostrazione scientifica, incontrovertibile, su pagina a caso del mio taccuino sacro.
…
Potrei citarvi le mie attenuanti: appena le 7:50, giorno festivo, neppure un caffè.
Preferisco, invece, ricordare a tutti che comunque “a me mi” non si dice.
spaghettificazioneeeeee!!!! 😆 😆 (“ti spaghettifizzo!”… sembra un’arma potentissima. è un po’ come l’albarda spaziale: chi, nato negli anni ’70, non ha sognato di usarne una almeno una volta nell vita?)
I bambini si spaghettificherebbero al pesto, ovviamente.
O in bianco.
Poche cose ma ben chiare: senza grammatica non si può stare, senza buco nero anche sí.. Ma se è un buco c’è o non c’è e quindi proprio perché non c’è in realtà c’è? Mmm
Esatto,
Buttiamoci sulla grammatica, che quella la so tutta!!!
Un buco c’è perché ti sembra che non ci sia.
Tutto chiaro, presumo.
Già stavo storta, così mi hai stesa.. No dai sn già sdraiata in pre nanna da un po’…
Beata te.
Io sono sul divano con le gambe in una posizione per cui si stanno per addormentare.
Lo sento.
Ma non mi sposto.
È grave, dottore?
Come diceva Marie Curie: “Chiedi al papà”
il solito sgobbone
Vorrei fare un plauso ai tuoi figli. Sono ultrasimpatici. E se si (si può dire e se si) fanno queste domanda significa che voi genitori fate egregiamente il vostro dovere di genitori.