Che si fa per un intero fine settimana se si torna a Napoli e fuori c’è un interminabile temporale?
Si fa quello che avremmo fatto comunque: passare il tempo con gli amici. E si fa quello che non avremmo fatto mai: passare il tempo a poltrire, che poi vuol dire dormire.
Poi spiove per un’ora, uno esce e proprio sotto casa trova una scritta recentissima che qualche domanda te la pone: chissà se questa scritta sul Molise va considerata la naturale evoluzione di “Palestina libera” che alcuni di noi scrivevano qualche anno fa…
Poi vado a cena da DonnaEnrica, sento il profumo degli scialatielli melanzane&provola, decido immediatamente per lo strappo alla mia alimentazione benedettina e, sinceramente, al Molise non penso più. Anche perchè mi sembrava di aver letto da qualche parte che non è reale.
poichè io compro sempre le scatole di “polenta molisana” per me il molise (che pure non conosco affatto tanto che non ci sono passata manco in transito), è patria della polenta al sugo*, pure se non è così.
Ora però i colori del muro e della scritta mi confermano che in fondo ho ragione di pensarlo…
(* è anche un modo per non deprimerla ulteriormente pensandola solo come terra natale di di pietro)
Vedi quanto sono superficiale? Ieri sera ho mangiato polenta. E manco una domanda sul se fosse molisana o no.
Sicuramente non reale quanto le melanzane avvinghiate nella provola fusa nel caldo abbraccio degli scialatielli …. impossibile resistere 🙂
Guarda, in effetti, più reale della provola ci sono poche cose nella vita…
Molisn’t
per l’appunto ricordavo che tu fossi un autorità in materia, dato il tuo blog.
Si vede che quelli di Chiaia non riconoscono lo stato Molisano. 😉
dici che si tratta di un fatto di accordi bilaterali?