Partiamo da un presupposto: se entro in un bar, tutta trafelata, all’alba delle 9.45 di mattina e chiedo solo un-cornetto-al-cioccolato-da-mangiare-per-strada-perchè-ho-fretta, non è un caso.
Sarà la nottata un po’ impegnativa che sai di avere alle spalle, sarà la giornata un po’ impegnativa che sai di avere davanti a te, sarà quel che sarà, ma se in un bar chiedi un cornetto passi, ma se chiedi un cornetto-al-cioccolato è un chiaro messaggio che stai lanciando al barista, al mondo ed anche un po’ a te stessa.
Solo che, mai come oggi, mi sono resa conto della profonda incoerenza dei cornetti romani.
Andiamo per punti:
- Chiedo un cornetto al cioccolato
- I primi 4/5 morsi sono di un cornetto “vuoto”, come se avessi sbagliato ad ordinare
- Per certezza guardo il corpo centrale del cornetto ed in effetti lo vedo gonfio e con una gocciolona di crema al cioccolato che fuoriesce dal centro, dunque so che non ho sbagliato
- Quando l’ennesimo morso mi avvicina alla parte centrale avviene letteralmente una d-e-t-o-n-a-z-i-o-n-e di cioccolato
- La bocca si impasta tutta che faccio fatica ad aprire le mascelle
- Il cioccolato deborda dai lati ed una parte cade per terra
- Mi vedo costretta ad imprecare con la bocca tutta impastata perchè mi sono macchiata la giacca
- Ancora tramortita da questa esperienza, continuo a mangiare il cornetto, ma mi trovo nuovamente a mordere una semplice pasta croissant per altri 4/5 morsi.
- Il ricordo del cioccolato è praticamente vanificato e, se non fosse per la macchia imperitura, penserei di averlo solo sognato.
Allora, scusate, ma devo necessariamente tornare al concetto iniziale: se uno ordina un cornetto al cioccolato, quale che sia, ha un motivo ben preciso.
Ed io sono qui, nel mezzo dei mei 35 anni, a contestare violentemente la Weltanschauung dei farcitori di cornetti: non si può pensare che una persona normale riesca ad affrontare un tale sbalzo emotivo senza riportare alcun danno.
Vedete a non averci le sfogliatelle a Roma? Loro sì che sono coerenti dal primo all’ultimo morso…
Per questo ripiego sulle ciambelline.
No, quelle fritte? Vergogna…
Ahahahahaha io il cornetto al cioccolato lo odio. Troppo. Troppo di tutto al mattino. Arrogante poi. Nono.
Hai ragione edp, ma a volte farsi accompagnare da un amico arrogante ti fa sentire sicura se incontri un bullo…
Mi hai fatto venire voglia di cornetto al cioccolato e sfogliatina. Che non si sa mai.
Brava, meglio averli entrambi in borsa. Ungono un po’, ma vale la pena…
scusami ma è brutto se ho sghignazzato un po’ davanti al tuo racconto? (simpaticissimo e veritiero peraltro)
buona sfogliatina. o cornetto vuoto ma senza zucchero a velo che fa un casino pure lui!!!!
Hai fatto bene a sghignazzare.
Sappi però che allo zucchero a velo temo più il cacao in polvere che mi si incrosta ai lati della bocca almeno fino a sera… cosicchè anche il marito scopre cosa ho mangiato a colazione.
tipo mio figlio dopo la merenda?
già simpatizzo per lui
😀
Se organizzi anche una petizione, io sono la prima a firmare. E faccio pure banchetto di raccolta!
il cornetto è un bluff…
Spesso sembrano invitanti, con quell’aspetto morbidoso, e poi scopri che sono quelli surgelati opppure che dietro all’apparenza si nasconde la Luisona di gommapiuma che ti allappa la bocca per il resto della mattinata.
Io mi butto da anni sul danese all’uvetta…quello che c’è, se c’è, almeno si vede! 😉
Il danese all’uvetta no, è troppo asciutto. Allora facciamo una brioche col cupolone…
“prendo quello che ha preso lei”
Uè, scostumato…
chiama Banderas che riempie i cornetti della Mulino bianco dalla punta fino ai piedi…
Esatto, quello vuol dire avere una coscienza.
Avrei solo paura a trovarci qualche piuma di gallina, a dire il vero, però…
male, male. che poi succede che la gente, a forza di farciture fatte così, si abitua alla mancanza di precisione ed eleganza e inizia “a fare il tunnel alla montblanc” (cit.)
1 Non puoi mangiare un cornetto al cioccolato di corsa per strada. Si gusta seduta con fazzoletti a portata di mano.
2 Il ripieno di cioccolato dipende dal bar pasticceria. Si fa presto a dire cornetto-al-cioccolato ma le varianti sono tante. Cambia bar.
3 Starai mica facendo la napoletana a Roma ?
4 Quando compi 35 anni ti mando un pacchetto di sfogliate (dalla foto capisco ti piace la riccia). 🙂
Hai ragione, rodixidor, parli da uomo saggio. E sei anche un signore: il mio prossimo compleanno sarà quello dei 36, quello dei 35 è già alle spalle. E mi piace pensare che lo avevi capito, ma mi hai scritto così per galanteria.
🙂
Ahimè non l’ho scritto per galanteria ma perché avevo sospettato l’errore. Devi sapere che ho avuto una nonna che quando compivo 10 anni mi diceva ora sei negli 11 così mi ha abituato a fare questa considerazione ad ogni compleanno e quindi mi vedo costretto a farti notare che sei nel mezzo del 36esimo anno.
So che con questa precisazione mi sono bruciato l’appellativo di “signore”, ma qui ho anche una immagine di “simpatica carogna” (spero simpatico) da mantenere 😉
P.S. : le sfogliate te le mando lo stesso al compimento dei 36.
si comunque pure e’ bastardo, io sto cornetto proprio me lo sto sognando.
Ritorniamocelo a mangiare insieme, tutte e due vestite ri-go-ro-sa-men-te di nero, così lo freghiamo noi sto cioccolato cadente.