Il segreto è gioire delle piccole cose.
Era fine pomeriggio, c’era un fioco tramonto dopo un bel po’ di pioggia.
Eravamo in tre. Uno era bello, uno era intelligente e poi c’ero io che, naturalmente, ero magnifica.
Ad un certo punto quello che, tra il bello e l’intelligente, era mio marito inizia ad osservarmi. E mi guarda. E mi scruta. E non la smette.
Butta un pugno di noccioline in gola, con lo stesso gesto con cui si buttano giù i pilloloni bianchi e rossi nei film americani.
Dopo di che mi riguarda.
“Ma questa giacca è nuova?” Mi chiede.
“No, la avrò da più di un anno”. Gli dico.
“Ma va?”
“Eh sì…”.
“…”
“…”
Incedevamo tutti e tre, lentamente, lasciando che il discorso languisse un po’…
Prendo coraggio, decido di chiederglielo: “Beh? Ti piace?”
“No. Ti invecchia”.
Fiuuuuuuuuu! Mi invecchia.
Mica mi ingrassa…!
Ingrassare te proprio la vedo dura! 😀
Però diplomaticamente non ci hai detto se il marito era quello bello o quello intelligente!
Tanto meglio se qualcosa ti invecchia, vuol dire che si è ancora giovani! 😀 (Le foto all’inizio dei tuoi post mi piacciono sempre tanto.)
Potrebbe essere il dialogo tratto da un film americano ed il marito sarebbe il bello. Oppure potrebbe essere un film francese ed allora il bello sarebbe l’altro. Se fosse un film italiano la giacca l’avrebbe regalata a lei il marito ed ora se ne sarebbe scordato, se fosse un film francese la giacca sarebbe un regalo del bello a lei all’insaputa del marito. Se fosse un film di Almadovar la giacca sarebbe stato un regalo del bello al marito trovato dalla moglie che ora l’indossa per svelamento. Se stessero per le vie di Capri in un tramonto sui faraglioni sarebbe la pubblicità di una giacca.
Sono un suo fan. Ma non sapevo che facesse questi sport estremi tipo CONTRADDIRTI