Le 5 cose che non dirò a De Gregori

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Per chi mi conosce personalmente basta solo farne il nome, perchè essi sappiano.

Per voi che non mi conoscete, aggiungo un piccolo dettaglio esplicativo: se dovessi mettere in ordine di priorità la Cinquecento, De Gregori ed il marito potrei solo dirvi con sicurezza che la Cinquecento sarebbe al secondo posto; tra primo e terzo inizierebbe una lotta sanguinosa.

Dunque è evidente che i miei valori ematici si sono sballati all’istante quando ho saputo che il 19 dicembre nella stanza accanto alla mia ci sarà De Gregori per un’intervista!

Ci ho pensato bene: l’incontro non sarà semplice perché sarà vittima di un non-detto di anni ed anni, rimarrà necessariamente monco di pezzi importantissimi e, alla fine, mi lascerà una grande frustrazione.

Gli amici sono già preparati alle mie telefonate: “Ecco, vedi??? Avrei dovuto dirgli questo, invece di quella fesseria!!!”. Il marito penso che stia trovando il modo per non ritirarsi affatto.

Se ci mettiamo pure che il personaggio pubblico che interpreta è schivo e riservato, poter vivere al meglio un incontro così breve è matematicamente impossibile.

Ad ogni modo ecco le 5 cose che (comunque vada) non dirò a De Gregori:

  1. Una volta ero talmente “in prima fila” in un concerto della provincia beneventana (sic!) che stendevo le braccia sul palco sperando che per errore mi calpestassi una mano. Così poi mi avresti detto: “Scusami (e il microfono avrebbe fischiato). Per farmi perdonare che canzone vuoi che ti canti?”. Ed io avrei risposto “Vecchia valigia!!!”. Tanto avevi le scarpe con la suola di paglia…
  2. “La donna cannone” non mi è mai piaciuta, confessartelo è liberatorio.
  3. Alla piccola affittuaria canto sempre Ipercarmela, ma non so dirti se le piace.
  4. Ma come fai ad essere sempre così serio, così serio, così serio e poi arriva ‘sta Malika e tu ti perdi in un mare di lodi smielate? Ma che ingiustizia è?
  5. D’accordo, è vero: tanti anni fa, una domenica mattina a piazza del Popolo tecnicamente quello si potrebbe chiamare pedinamento, ma posso spiegare.

…e invece sarà così grande la mia tensione che, quando De Gregori arriverà in ufficio e sbagliandosi di stanza si affaccerà nella mia, io farò finta di non riconoscerlo. E quando lui un po’ stupito mi dirà: “Senti… ma non ci siamo già visti qualche anno fa a piazza del Popolo?” io neppure alzerò gli occhi dalla scrivania e gli dirò a mezza bocca: “Signore la prego, non vede che sto lavorando? Per cortesia…”

E un momento dopo mi inizieranno le contrazioni. Ma figuratevi, a quel punto qualsiasi cosa risulterà una passeggiata.

28 risposte a "Le 5 cose che non dirò a De Gregori"

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  1. Ipercarmela è una delle mie preferite di sempre, e quell’album è a dir poco meraviglioso, avanti anni luce.
    e sulla donna cannone la penso esattamente come te, e pure su generale, ma va beh, non vorrei farmi qualche nemico.

    al degre direi solo 3 titoli: Stella Stellina, Saigon, Povero Me.
    e a te grazie che mi ci hai fatto pensare

  2. oddio…de gregori mi repelle.
    mi spiegherai un giorno cosa ci trovi???
    e la creatura mostra segni di gradimento? no, dico, perchè poi non ti stupire se appena esce ti sputa in un occhio….

  3. oddio…
    ma sai che ho provato a riascoltare ipercarmela e per poco non mi piglia uno stranguglione?
    ho pensato (e confesso che questo pensiero mi ha miracolosamente ridestata dal torpore che mi stava aggredendo), che magari ti balenava l’idea di chiamare la pupa CARMELA o proprio IPERCARMELA!!!
    chè tu saresti capace di tutto!
    anche di chiamarla MALIKA…

  4. Ma dai, fan del “Principe” a cui non piace “La donna cannone”….incredibile!
    Invece io mi perdo sempre nelle sue canzoni….ed in questa volo via….senza fame, senza sete….
    Mi risulta abbastanza antipatico…ma gli perdono volentieri tutti gli sgarbi da prima donna, in cambio delle emozioni uniche delle sue canzoni.

  5. e cmq avrebbero dovuto essere 2 cose, più altre due, più due meno una…. questo 5 non ti si addice, almeno non quanto un 2… prrrrr

  6. sono dell’opinione che quando apprezzi/ami un artista bisogna assolutissimamente evitare di avere interazioni dirette con lui…troppo facile che deluda le aspettative, troppo bello, invece, continuare ad avere l’idea di lui come artista.

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