
Non ha alcuna importanza quanto sia grande la casa o il giardino in cui siamo o, più in generale, lo spazio di cui disponiamo.
Dopo poco più di un minuto e mezzo, tutti e tre i miei figli saranno comunque assiepati sotto lo stesso letto, intenti a salire sulla stessa poltrona, a cogliere fiori dalla stessa pianta (proibita), a giocare con la stessa palla, a voler aprire e chiudere lo stesso rubinetto, a dar fastidio alle stesse lucertole, sulla stessa corteccia, dello stesso albero.
Se intervistati singolarmente, tutti e tre affermeranno di star giocando r-i-g-o-r-o-s-a-m-e-n-t-e da soli, ma che hanno due fratelli che disturbano.
E chi patisce di più questa vita collettiva è Bianca, perché dall’alto dei suoi sette anni e mezzo è la più indipendente e perché da sempre è stata particolarmente riflessiva e solitaria.
E le proiezioni mentali che una (prima) madre fa sulla (prima) figlia sono di una seduzione fatale…
Riflessiva lei, riflessiva io. Solitaria lei, solitaria io.
Sublime ereditarietà da preservare ad ogni costo.
E quindi la aiuto sempre a ritagliarsi degli spazi per sé, per quanta fatica questo comporti.
Così l’altro giorno, ho preso da parte gli altri due e ho iniziato con i per favore, che poco dopo sono diventati ma come, due bambini bravi come voi, poi sono passata al gelato del pomeriggio, per arrivare al sempreverde babbo natale, ma alla fine solo con una zuffa colossale sono riuscita a garantire a Bianca almeno una mezz’ora di totale solitudine.
“Grazie mamma… Sono così contenta…”
“Figurati, lo so… ora che farai?”
“Ora potrò fare le bolle di saliva in santa pace. Cioè.”
“Ma infatti: le bolle di saliva. Non si ha mai tempo a sufficienza…”
Cioè.
Mai più senza!
Poi uno dice i videogiochi…
Sono anch’io riflessivo e solitario allora! Faccio le bolle di saliva da una vita …
Purtroppo non le fai solo quando sei da solo…
Non voglio certo sindacare sulle proprietà riflettenti di Bianca, ma tu, di preciso, quand’è che eri riflessiva?
Un solo neurone e pure pigro non rende riflessivi più di quanto non lo faccia il tenere marce alte. cioè
Lo sono (sicuramente) stata.
E poi comunque per la cronaca eri tu che mi avevi detto di tenere marce alte.
Cioè.
La cosa si fa interessante.
Era una sera di tanto tempo fa. In cui stavo rischiando di bruciare la testata di una vecchia Peugeot… Ma poi arrivò Luca, mi consiglio di tenere marce alte, e tutto magicamente si trasformò in un disastro…
Grazie, quanto disastro ? se si può sapere
notevole disastro, visto che l’indicazione fu interpretata con “prova a partire in quarta in salita”. Certo oggi finalmente scopro che l’interpretazione ha semplicemente seguito una lunga seduta di riflessologia
E comunque non era una salita, ma una leggera pendenza.
T’ Voglio Fa Capi’
Brivido
😅
Ereditate anche le bolle ?
Può essere.
Ma poi ho smesso.
Giuro.
🙂